Il presente sito web utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti. Proseguendo nella navigazione acconsentirai all'informativa sull'uso dei cookies.

Tetti sicuri

0

Tetti sicuri con la nuova normativa UNI 9460
La norma, oltre a riportare i termini e le definizioni dei prodotti che compongono la copertura, tratta i seguenti argomenti:

  • Il comportamento agli agenti atmosferici: le coperture discontinue con tegole devono essere impermeabili agli agenti atmosferici e avere un’azione protettiva contro l’azione del vento, la sabbia o la neve ;
  • I requisiti meccanici: si devono considerare i carichi da neve, ghiaccio o grandine, i carichi da vento, i carichi relativi al possibile accesso occasionale di persone (per azioni di riparazione o di manutenzione);
  • I requisiti chimici e fisici: la resistenza alla temperatura, l’isolamento termico, le prestazioni acustiche e la resistenza al fuoco, la resistenza ai raggi UV, la compatibilità dei materiali;
  • La durabilità e la manutenzione.

La UNI 9460 riporta istruzioni per la progettazione che devono tenere conto delle zone climatiche e delle situazioni di esposizione locale, la necessaria documentazione di progetto, i materiali e i componenti utilizzati per ogni elemento o strato funzionale, fino a elencare nello specifico le varie caratteristiche delle tegole e dei coppi di laterizio e delle tegole di calcestruzzo: marcatura, dimensioni, carico di rottura a flessione, impermeabilità e resistenza al gelo e via dicendo.

Oltre ai tipi fondamentali di tegole (portoghese, olandese, marsigliese, coppo e tegola romana), vengono trattati dalla norma pezzi speciali ed accessori per la soluzione di punti singolari della copertura (bordi perimetrali, displuvi, aeratori, tegole fermaneve, basi per camini, lucernari, ecc.)

I disegni e le immagini che corredano le istruzioni per la realizzazione sono parecchi (dell’elemento di supporto, dello strato di tenuta con tegole, dello strato di ventilazione e di isolamento termico, del sistema di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche, dei dispositivi paraneve, delle linee di gronda e dei colmi, delle converse lungo i compluvi e dei bordi, dei raccordi con le pareti verticali, con camini, antenne, ecc.), alle quali seguono i controlli dell’esecuzione, suddivisi tra controlli iniziali sui materiali, controlli in fase di posa e controlli finali a posa completata e gli interventi di manutenzione e ispezioni periodiche: a tale riguardo si devono prevedere in copertura agganci per passerelle o similari per permettere ispezioni e lavori in sicurezza.

100%
100%
Rating
  • Qualità
    10
  • Giudizio complessivo
    10
  • Rating Utente (Voti)
    7.3
Condividi.

Lascia una risposta