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Il pavimento di legno: calore e vita

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Che sia da ardere, da costruzione o da scolpire, il legno ha accompagnato da sempre la vita quotidiana dell’uomo ispirandone la fantasia e la creatività, testimoniando il suo irrinunciabile rapporto con la natura.

Il pavimento di legno: calore e vita…

Che sia da ardere, da costruzione o da scolpire, il legno ha accompagnato da sempre la vita quotidiana dell’uomo ispirandone la fantasia e la creatività, testimoniando il suo irrinunciabile rapporto con la natura.

Il legno, testimone vivo della tradizione e della storia dell’uomo, diventa la materia prima dei parquet, nei quali riversa tutto il fascino del passato.

Perchè scegliere un pavimento in legno?
Le ragioni, oltre all’intramontabile bellezza e capacità decorativa del parquet, sono numerose.

È versatile: adatto alle case d’epoca ed alla ristrutturazioni di rustici, si accompagna armonicamente anche ad abitazioni moderne e contemporanee.

Il legno è un materiale fonoassorbente, risulta pertanto silenzioso, aiutando a creare un ambiente tranquillo e rilassante, a tutto vantaggio dell’umore.

Il legno ha una bassa conducibilità termica, garantendo isolamento dalle condizioni ambientali ed atmosferiche dell’ambiente esterno. Caldo e coccoloso d’inverno ma fresco d’estate, si adatta alla perfezione a tutti coloro che adorano camminare a piedi nudi.

È resistente ed ha il vantaggio di non rovinarsi mai perché i segni del tempo non fanno altro che impreziosirlo e conferirgli maggior fascino.

Ma se non piace l’aria “vissuta” del parquet, la sua bellezza potrò essere periodicamente rinnovata, grazie ad una sapiente opera di finitura e levigatura, oltre alla pulizia e manutenzione periodica.

Ci sono molte aziende che si dedicano alla lavorazione ed alla vendita di parquet, facendo di un mestiere un’arte ed una passione. Non resta che rivolgervi a loro per scegliere fra un parquet realizzato con legno di recupero e uno nuovo, con finitura antica o estremamente moderno, ed affidarvi a tecnici esperti che possano suggervi l’essenza e il tipo di posa più adatta alla vostra casa.

Tipologie

Il parquet è definito tradizionale se è in legno massiccio (massello) ed è ricavato da un’unica specie legnosa (essenza), mentre si definisce prefinito se è costituito da più strati di legno e viene stabilizzato, levigato e verniciato in fase di produzione. Lo strato superiore, quello a vista, è di solito in legno nobile e per conformità alla norma Europea EN 13756 deve avere uno spessore minimo di 2,5 mm, mentre il supporto è di solito in legno povero.

In commercio esistono tanti tipi di essenze, che variano per colore, tonalità e tipo di venatura. Si passa da legni più chiari, come l’acero, il rovere ed il faggio, a quelli bruni, come l’iroko o il teak, a quelli rossi, come il doussiè e il merbau, fino a quelli più scuri, come il mutenye, il panga panga, o il wengè – panga, con provenienze diverse, come Asia e Africa, ma anche Sud America.

La scelta di una specie legnosa è dettata dal gusto personale, ma occorre considerare la funzione del locale in cui si posa il parquet.

Oltre alla scelta del colore del legno, è infatti necessario tenere conto anche di altre caratteristiche dell’essenza, soprattutto in relazione all’ambiente in cui sarà impiegata.

Per esempio,i legni più stabili, come l’iroko, il teak, il doussiè e il merbau, risultano adatti anche per locali come cucine e bagni, dove l’umidità è maggiore.

Grazie agli intarsi, poi, si possono creare pavimenti unici, realizzando motivi come una cornice intorno al perimetro di una stanza o particolari disegni geometrici. Per ottenere intarsi particolari, si abbinano essenze di diverso colore in armonia fra loro.

Manutenzione

Se è verniciato va trattato con prodotti protettivi a base di resine in dispersione acquosa autolucidanti o rilucidabili: ogni 6 mesi se il pavimento è poco usato, ogni mese nelle zone di maggior calpestio come soggiorni. La vernice poliuretanica ha maggiore resistenza all’abrasione. Se la finitura è a cera vanno effettuati degli interventi di lucidatura con cere liquide, settimanali o mensili.

In situazioni straordinarie si effettuano la rilamatura che è una rilevigatura integrale che si effettua dopo 10-15 anni. Il parquet in legno massiccio sopporta l’intervento 7-8 volte, quello prefinito 2-3 volte. La stuccatura si esegue con resine e polvere di legno e serve per porre un rimedio alle varie fessurazioni che si sono prodotte col tempo. La carteggiatura si rende sempre necessaria. La riverniciatura è l’ultima operazione e a volte basta solo questa nei casi di piccoli graffi che non intaccano direttamente il legno.

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