Nel recupero e nella manutenzione edilizia ci si trova sovente a dover risolvere un problema cavilloso legato alla pulizia, necessaria prima di qualsiasi intervento di ripristino o di restauro. La mancanza di un corretto approccio diagnostico, la poca conoscenza delle tecniche disponibili e la scarsa considerazione dei recenti insuccessi, portano a diagnosi errate. Spesso si arriva ad utilizzare prodotti addirittura dannosi.
La sabbiatura Criogenica con ghiaccio secco.
Questo tipo di sabbiatura è applicabile nel campo del restauro per il recupero e la pulizia di travature lignee, tavelle in terra cotta, mattoni, elementi in pietra sia di nuova costruzione che per elementi vecchi.
Al momento è la tecnica più ecologica praticata da circa un decennio in Europa. La particolarità di questa tecnica è che vengono impiegati, al posto del vecchio abrasivo, dei cilindretti di ghiaccio del diametro di circa 3 mm, ad una temperatura di circa 78°C.
I punti di forza sono:
- Bassissima invasività, le sovrintendenze per i beni architettonici approvano questa tecnica;
- Impatto ecologico zero,il materiale utilizzato per produrre i cilindretti di ghiaccio è l’anidride carbonica CO2 già presente in natura;
- Assenza di materiale di risulta, la tecnica non produce nessun tipo di detrito, fatto salvo per il materiale distaccatosi dall’elemento trattato;
- Velocità di esecuzione non è necessario trattare preventivamente la parte, non è necessario mascherare le parti vicine, non è necessario inibire al passaggio le zone trattate, si può effettuare con qualsiasi condizione atmosferica;
- Snellimento burocratico, non è necessaria la richiesta di nessun permesso particolare per l’applicazione della tecnica.
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Qualità10
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Giudizio complessivo7