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Il sole per il riscaldamento – prima introduzione

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In questo articolo una introduzione all’argomento dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.

Il pannello solare serve a catturare l’energia che giunge dal Sole sulla Terra e ad utilizzarla per produrre acqua calda, arriva direttamente a casa e la produzione decentralizzata di energia significa risparmio sulle spese di trasporto con limitazione delle perdite. L’acqua calda prodotta, accumulata in un apposito boiler, può essere utilizzata per gli usi sanitari di casa e come integrazione per gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura.

L’impianto si compone di due parti principali:
– il pannello solare che permette di trasformare la luce solare in calore;
– il boiler di accumulo dell’acqua calda;

L’acqua scaldata dal pannello affluisce in un boiler che contiene al suo interno uno scambiatore di calore (circuito primario) nel quale circola cedendo il calore ricevuto dal sole all’acqua contenuta in esso. Infatti nel serbatoio (che è coibentato al fine di conservare il calore) si trovano due circuiti idraulici separati, quello primario del pannello, in cui circola il liquido riscaldato dal sole e quello secondario, collegato all’impianto idraulico di casa, in cui circola l’acqua sanitaria.

La dimensione ottimale dell’accumulatore consente di soddisfare al meglio le esigenze tenendo conto di variabili che possono dipendere:
– dalle condizioni climatiche e ambientali
– dalla quantità di energia richiesta in base al numero di utenze
– dall’esigenza impiantistica (solo acqua sanitaria o anche riscaldamento)

Tenendo presenti sia gli aspetti tecnici che economici il valore ottimale è generalmente compreso tra i 50 e i 100 litri per ogni mq di area captante.
Oltre al dimensionamento, l’isolamento del boiler costituisce un fattore importante nel buon funzionamento del sistema, in quanto, riducendo l’energia dispersa, aumenta quella disponibile all’utenza inoltre può essere collegato alla caldaia esistente, a gas, gasolio, gpl o biomassa per l’integrazione nei lunghi periodi senza sole o freddi.

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