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Il porfido fai da te

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La posa del porfido …. un lavoro per pochi eletti. A seguito della personale esperienza nella posa del porfido ho redatto questo documento per condividere la mia esperienza. Arrivato a conclusione dell’opera tengo a precisare che chiunque, con un minimo di manualità e con i giusti consigli, può essere in grado di farsi il lavoro, bisogna tener debito conto che ci vuole un periodo di riabilitazione a causa delle ore passate in posizioni non proprio abituali.

Tutti credono che la posa del porfido sia un lavoro per soli professionisti, per esperienza personale posso dire che sicuramente al contrario della prima impressione è un lavoro molto faticoso in quanto bisogna passare la maggior parte del tempo ricurvi sul pavimento.
La prima cosa da fare per la posa del porfido fai da te è recarsi in uno di quei posti dove vendono le pietre, nella mia zona ci sono molteplici artigiani che lavorano le lastre di pietra e ricavano i blocchetti di porfido e scegliere il materiale desiderato.
Solitamente ci sono due misure 8x8cm altezza 6cm adatte agli attraversamenti pedonali o carrabili e 4x4cm altezza 6cm adatte a piccoli spazzi.
Per entrambe le tipologie possono essere eseguite diverse tipologie di posa: a ventaglio oppure la classica posa diritta. Naturalmente credo ci siano molteplici possibilità ma per il “fai da te” ho optato per la cosa, a mio parere, più semplice, la posa diritta.
Fatto ciò ho provveduto, grazie all’esperienza dell’artigiano, alla scelta ed alla stima del quantitativo di materiale. Per la mia applicazione abbiamo stimato che necessitano circa 110 Kg di materiale per ogni metro quadro di superficie.
Considerato che la mia superficie da coprire è di circa 3,5m2 ho acquistato circa 400 Kg di materiale.
Per la messa in opera del mio progetto mi sono informato con quali metodi era consigliato posare i blocchetti. Dalle informazioni che sono riuscito ad ottenere sono giunto alla conclusione che ci sono sostanzialmente 2 possibilità, la prima è la posa su sabbia battuta mentre la seconda è la posa annegando il blocchetto in un battuto di sabbia e cemento bagnato.
La prima soluzione è probabilmente la più indicata visto che dovevo pavimentare un ingresso pedonale, purtroppo però sono sprovvisto della macchina che esegue la battitura della sabbia, ho pertanto optato per la posa con un bituminato di sabbia e cemento bagnato.
Prima della posa effettiva ho dovuto battere i livelli cioè fare in modo di ottenere i riferimento “in piano” su tutta la superficie che intendo pavimentare.
Ho predisposto pertanto uno spago per avere il livello anche nella parte centrale della superficie da coprire.
L’operazione successiva è quella di preparare il sottofondo avendo cura di lasciare uno spazio sufficiente per la posa del blocchetto. Questa operazione parrebbe semplice ma bisogna tener presente che i blocchetti non sono tutti della stessa altezza.
A questo punto dopo aver steso il cemento ho finalmente iniziato a posizionare la prima fila di blocchetti.
L’impasto di sabbia e cemento che deve essere preparato deve avere una consistenza tale da non permettere, durante la posa, al blocchetto di sprofondare da solo ma deve essere necessaria una pressione da parte del posatore che con le mani, ma preferibilmente con un martello lo porti alla quota finale desiderata.
Tutti i blocchetti devono essere messi allo stesso livello utilizzando lo spago che trascino, sempre teso, di fila in fila. Per la messa a livello di tutti i blocchetti è sufficiente un martello e tanta pazienza.
Una volta ultimata la posa di tutti i blocchetti su tuta la superficie bisogna lasciare indurire il cemento per almeno una giornata.
A questo ho preparato un impasto asciutto di sabbia fine e cemento da disporre sulla superficie dei blocchetti per andare a riempire le fughe lasciate tra un blocchetto e l’altro.
Per la distribuzione del preparato ho utilizzare una scopa facendo andare in tutte le fughe il misto sabbia e cemento.

L’effetto finale sarà sicuramente appagante vista la fatica e l’impegno necessario per realizzare l’opera.

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